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Le storie del lago

C’è posta per te… in una bottiglia

Un messaggio d'amore per il mondo e per me stessa
“Mi voglio bene”. Quand’è stata l’ultima volta che l’ho detto a voce alta? O forse dovrei chiedermi se ho mai detto questa frase ad alta voce. È vero, ogni giorno dico al mio compagno e a mio figlio che li amo, ma io… io me lo dico mai? Per non parlare di tutte le altre persone fantastiche che mi circondano! Di sicuro non me l’hanno mai sentito dire. Ed è un vero peccato, perché svolgono tutti un ruolo fondamentale nella mia vita.
Da piccola non mi sono mai tirata indietro di fronte ad un abbraccio. All’epoca guardarmi allo specchio significava semplicemente vedere la mia immagine riflessa. Niente di più. Solo ad un certo punto, e non saprei dire quando, ho smesso di compiere questi gesti d’affetto spontanei. E non ho quasi più abbracciato nessuno… certamente non me stessa, perché guardandomi allo specchio qualcosa era cambiato.

Parole dolci e tesori perduti

Come spesso accade sono seduta in riva al lago. Mi piacerebbe immergere i piedi nell’acqua, ma non lo faccio. Il motivo? Le mie unghie non sono ancora “presentabili” quest’anno. Il che è una sciocchezza, in fondo non c’è nessuno, neanche un’anima viva vicino a me che possa lontanamente scorgere i miei piedi. Ed ecco che mi rendo conto di una differenza fondamentale: in passato, da bambina, avrei tolto le scarpe senza pensarci troppo.
Una delle mie storie preferite è “Oh, com’è bella Panama” di Janosch. C’è un punto in particolare a cui non posso fare a meno di pensare mentre sono qui a complicarmi la vita: “Ehi, Orso e Tigre! Vedete quella bottiglia che contiene un foglietto e che galleggia nel fiume? Sul bigliettino potrebbe esserci un messaggio segreto con la mappa di un tesoro nascosto dai pirati... Ops, troppo tardi. Le onde l’hanno già portata via!”
Forse sì, forse siamo come Orso e Tigre e troppo spesso ci lasciamo scappare messaggi importanti, lasciamo che ci passino semplicemente davanti. Perché ci preoccupiamo che la pedicure non sia perfetta o ci ritroviamo a pensare fin troppo spesso al lavoro. Ma forse anche noi scriviamo e condividiamo troppo raramente messaggi toccanti sui tesori dei pirati o paroline dolci che invece ci farebbero così bene. Il mio io si riflette nell’acqua. L’immagine è a dir poco buffa, i tratti del mio viso sono distorti. Non riesco a trattenere una risatina e mi rendo conto che spesso ci prendiamo troppo sul serio e che forse è per questo che una bottiglia dal contenuto prezioso ci sfugge facilmente di mano. Mhm, forse è finalmente giunto il momento di scrivere una bella lettera d’amore.

A voi…

Siete tutti davvero speciali, voi che fate parte della mia vita. Vi trovo fantastici ed ammiro il vostro modo di vivere, vi ammiro perché riuscite ad essere voi stessi in un mondo in cui non è sempre facile esserlo. Adoro come ciascuno di voi sia semplicemente unico: vi amo per la vostra indole, per il vostro modo di essere, per il vostro modo di agire. E quante emozioni abbiamo vissuto assieme… non è pazzesco? Quante ne abbiamo passate? Su quali sogni abbiamo fantasticato e quanti desideri comuni abbiamo cercato di realizzare? Alcuni si sono avverati, altri no, ma non ha alcuna importanza! Quante risate e quanti pianti insieme, e per quant’altro rideremo e piangeremo ancora. Continueremo a stringerci la mano sulle montagne russe della vita, fino alla fine. Assieme siamo come un grande cerchio che gira, un tutt’uno implacabile che è sempre in divenire. Siete la mia famiglia, i miei amici, la mia anima gemella. Non ve lo dico abbastanza spesso: vi voglio bene!

Cara natura…

Mi piace passeggiare dentro di te, perdermi in te, innamorarmi continuamente di te. Tra i boschi, i laghi e le cime delle montagne. Tra l’alba e il tramonto, tra i passi scricchiolanti della neve in inverno e sui fili d’erba che solleticano i piedi in estate. Tra la fragranza dei fiori e il profumo delle foglie, il canto degli uccelli e il fischio del vento. Cara natura, tu sei la mia casa, il mio rifugio, la mia evasione dalla vita di tutti i giorni. Con te mi sento al sicuro, con te sono in pace. A te mi sento profondamente legata. E quando mi immergo nei tuoi colori, sento di nuovo le mie radici, le mie preoccupazioni diventano piccole ed insignificanti. E ricomincio a crescere, perché tu sei la mia fonte di vita.

A me stessa!

Tra i bambini, il lavoro e la casa, tra la famiglia e gli amici, il tempo che rimane per te stessa è davvero poco. Da un appuntamento all’altro e da una riunione all’altra... e ancora una lavatrice e poi di corsa a prendere il latte per la colazione del giorno dopo. Anche se la sera, dopo una giornata lunga e frenetica, ti guardi allo specchio e non c’è quasi più nulla dei bei boccoli che avevi faticosamente arricciato dieci ore prima, e le occhiaie sotto gli occhi sono ancora più scure che al mattino, potresti chiederti perché mai dovresti piacerti. Fermati un attimo, te lo dico io il motivo: dovresti piacerti perché sai danzare nella tempesta della vita. E alla grande! Perché c’è bisogno di te, perché sei amata. Perché sei forte e sei perfetta così come sei. Sei bella abbastanza per qualsiasi persona, brava abbastanza per fare qualsiasi cosa. E sei fantastica. Tu sei... una meraviglia. Anche senza smalto sulle unghie dei piedi. Prenditi il tempo per pensare che sei splendida, prenditi il tempo per ridere di te. Prenditi il tempo per le persone che ti fanno bene. E fattelo dire più spesso: ti voglio bene.

Sì, siamo tutti un grande cerchio, io, le persone che amo e il mondo in cui ci muoviamo. Tutti insieme. Una lettera unisce ancora di più i singoli membri di questo grande cerchio, ne sono convinta. E sotto forma di messaggio nella bottiglia è ancora più romantico. E ha quel sapore irresistibile di avventura. :-)
Così prendo il foglio di carta con le mie parole e lo arrotolo. Lo infilo in una bottiglia. Faccio un altro respiro profondo e poi, sì, poi lo lancio nel lago.

Dai, messaggio nella bottiglia, parti alla conquista del mondo!